Come scegliere un letto con contenitore

Il letto con contenitore che si trasforma in una cassettiera nascosta diventa la soluzione funzionale in caso di un'abitazione dalle dimensioni contenute.

letti con contenitore letti con contenitore

Le persone che risiedono in un’abitazione dalle dimensioni contenute, oppure costrette a vivere in un appartamento la cui metratura impone un’attenzione particolare nelle scelte in tema di arredamento, possono trovare nei letti contenitore la soluzione ideale per la propria camera da letto.
Caratterizzati dalla presenza di un mobile recipiente inserito sotto al materasso, trasformano il giaciglio in una cassettiera nascosta, una sorta di armadio aggiuntivo che non è soggetto ad alcun problema di ingombro. Possono essere utilizzati per riporre oggetti di uso quotidiano quali cuscini e coperte, ma anche per conservare i vestiti (opportunamente chiusi in apposite buste trasparenti) dopo il cambio stagione.
Un vantaggio ulteriore è connesso al fatto che, per tali modelli, i produttori sono soliti adottare reti di qualità; queste ultime, infatti, oltre ad accogliere il materasso devono assicurare una perfetta chiusura del vano stesso. Grazie a reti di qualità si potrà godere di una migliore postura, per un riposo più rilassato.

Il meccanismo di apertura è uno degli aspetti principali da tenere in considerazione prima di procedere all’acquisto. Accertarsi che sia stato lasciato un adeguato spazio vuoto tra rete e giroletto; la sua presenza, infatti, eviterà uno sfregamento continuo del rivestimento dovuto al sollevamento della rete. Un’apertura che permetta di sollevare rete e materasso mantenendoli paralleli al vano contenitore vi garantirà il raggiungimento del vano contenitore da qualunque lato e, al contempo, non obbligherà a piegarsi. Questa apertura, definita “verticale”, si dimostra decisamente funzionale, ma il prezzo di tali modelli risulta un po’ più elevato. Un’apertura obliqua, invece, permetterà di avere accesso al vano solo dalla parte posteriore del letto.
Nella maggior parte dei casi, per l’apertura viene adottato un dispositivo a sollevamento verticale, che può essere azionato grazie a pistoni a gas (oppure a molle). Sono proprio i pistoni a consentire alla rete di alzarsi e, facendo perno sul lato della testata, di inclinarsi assieme al materasso.

Attraverso tale operazione si avrà accesso allo spazio libero. Recentemente, sono stati presentati modelli che dispongono di una base provvista del movimento “Easy Up”. Tale meccanismo rende più semplice accedere al vano contenitore e, allo stesso tempo, facilita molto il rifacimento del letto. Ad ogni modo, le operazioni di sollevamento si basano sul perfetto funzionamento degli elementi meccanici; è necessario, pertanto, che questi ultimi siano certificati e, soprattutto, che possano durare nel tempo. Inoltre, i materiali utilizzati per il meccanismo di sollevamento devono dimostrarsi di buona qualità; il rischio, in caso contrario, è quello di trovarsi a che fare, trascorsi solo pochi mesi dall’acquisto, con problemi di sollevamento connessi all’usura delle componenti meccaniche.

 

Dalla leggerezza al rivestimento: cosa valutare prima dell’acquisto

Altro elemento fondamentale nella scelta, soprattutto quando ad utilizzare i contenitori sono donne, o persone di una certa età, è la sensazione di “leggerezza” che dovrà essere trasmessa nella fase di apertura. Considerando tale aspetto, si dimostra ideale un contenitore che si limiti a sviluppare uno sforzo massimo paragonabile a quello necessario per sollevare un peso da 10 kg.
Sul mercato, oltre ai modelli “sommelier” vengono proposte versioni a cassetti.

Se i primi godono di un contenitore di ampie dimensioni, al quale avere accesso attraverso la classica procedura di sollevamento della rete, i modelli a cassettiera permettono di estrarre i cassetti lateralmente. Non richiedendo operazioni di sollevamento si rivelano la scelta ideale per chi non desidera faticare eccessivamente. In tema di materiali, le opzioni a disposizione sono molteplici. È possibile acquistare modelli in legno, oppure multistrato; chi desidera risparmiare può scegliere il truciolato.

Esteticamente, la maggior parte dei produttori ha scelto di non proporre le 4 gambe a vista e di adottare un giroletto (che ha la funzione di celare il vano contenitore). Chi ha necessità di disporre di molto spazio dovrà scegliere un modello che presenti un giroletto di altezza adeguata. Il contenitore, nella maggior parte dei casi, vede la una struttura di ferro rivestita da materiali che variano in base al modello di letto. Esistono contenitori che poggiano direttamente sul suolo, ed altri che rimangono sollevati da terra, poggiando su dei piedini.

Nella scelta di un vano contenitore finisce per essere spesso sottovalutata l’importanza del rivestimento. Acquistare un modello sfoderabile consente di lavare il rivestimento, assicurando il massimo livello di igiene. È necessario ricordare, infatti, che il vano non dispone di una chiusura ermetica; il rischio, soprattutto in camere arredate con elementi in legno, è di attirare una quantità non indifferente di polvere. In questi casi si rivela una scelta ottimale l’acquisto di un modello a cassettoni, che lascia minore spazio “di manovra” alla polvere. Oltretutto, è possibile prendere quanto serve aprendo un unico cassetto, minimizzando l’area di apertura. Infine, se il pericolo è rappresentato dall’umidità, la scelta di un letto contenitore che disponga di un sistema volto ad assicurare un’ottima circolazione dell’aria al suo interno eviterà possibili ristagni.

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